La nostra co-presidente, Liliana Dell’Osso ha ricevuto il 27 marzo a Pisa l’alta onorificenza dell’Ordine del Cherubino, un importante riconoscimento conferito dal Magnifico Rettore dell’Università di Pisa, su delibera del Senato Accademico, a professori ordinari dell’Ateneo pisano con almeno dieci anni di anzianità che abbiano contribuito ad accrescerne il prestigio per particolari meriti scientifici e che abbiano in modo rilevante contributo alla vita e al funzionamento dell’Università avendo ricoperto al suo interno significative cariche istituzionali e organizzative. Il conferimento è accompagnato dalla consegna di un diploma e di una insegna nella quale è rappresentata la testa di un Cherubino con sei ali. Per la prof. Dell’Osso i prossimi anni vedranno molti cambiamenti: “Occorre maggiore comprensione dei disturbi psichici, sradicare lo stigma associato alla salute mentale e garantire risorse adeguate”. “A partire dall’inizio degli anni Duemila la Psichiatria sta vivendo una rivoluzione silenziosa ma non meno rilevante della rivoluzione basagliana, anche se non altrettanto clamorosa”. Per Dell’Osso: “Esiste oggi una discriminazione della Psichiatria rispetto alle altre discipline mediche. Essa è spesso oggetto di stigma sociale sia tra i medici che tra il pubblico in generale. Questo stigma può causare la sottovalutazione dei problemi di salute mentale e della necessità della stessa figura dello psichiatra, talora visto come interscambiabile con lo psicologo, ma anche la discriminazione nei confronti dei pazienti e la diffidenza verso la farmacoterapia. Tra le conseguenze di questo atteggiamento vi è una distribuzione di risorse e di finanziamenti inferiori rispetto a quelli destinati ad altre specializzazioni mediche, nonostante i disturbi mentali siano enormemente diffusi e abbiano un impatto significativo sulla salute pubblica. Insomma, bisogna promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione dei disturbi psichici, sradicare lo stigma associato alla salute mentale e garantire che i servizi psichiatrici ricevano risorse adeguate per offrire cure di alta qualità ai pazienti. È, infine, necessario fornire agli studenti di medicina una formazione completa ed equilibrata, che includa la salute mentale e la Psichiatria nell’ottica di un superamento del dualismo mente-corpo. In questo modo potremo preparare una nuova generazione di professionisti in grado di affrontare le sfide che la salute mentale presenta”.