Le diagnosi di disturbi mentali sono in continua crescita, con aumenti del 30% soprattutto nelle categorie più fragili e nei più giovani. A lanciare l’allarme è la Società italiana di psichiatria (Sip), in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che si celebra oggi, 10 ottobre.
“I giovani stanno pagando il prezzo più alto – spiega Emi Bondi, presidente della Sip. L’isolamento e la rottura con il mondo reale soprattutto in seguito alla pandemia da Covid 19 hanno contribuito all’aumento di questo tipo di problematiche”.
Persiste tuttavia una certa stigmatizzazione del problema, causa di intensa sofferenza soggettiva: “non riconoscere il problema significa rinunciare non solo alla terapia psicofarmacologica ma anche al riconoscimento di manifestazioni iniziali al fine di adottare strategie preventive – continua Bondi- orientando il soggetto verso stili di vita protettivi e valorizzando i suoi punti di forza”.